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Covid, Rt nazionale a 0,97, la Toscana resta in giallo

L'indice di trasmissione del contagio in Italia torna sotto la soglia 1 dopo 5 settimane consecutive di incremento. Toscana confermata a basso rischio

Le festività natalizie trascorse in gran parte in zona rossa per decreto nazionale hanno prodotto il risultato sperato: dopo 5 settimane consecutive di aumento, l'indice Rt di trasmissione del contagio è sceso, nel suo valore medio, a 0,97, quindi al di sotto della soglia di sicurezza 1 (un contagiato dal Covid che infetta solo un'altra persona).

Il dato è riportato nella bozza del nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità, ed è relativo al periodo compreso fra il 30 Dicembre 2020 e il 12 Gennaio scorso. Sempre nella bozza si legge che, nel periodo in questione, hanno registrato un indice Rt superiore a 1 anche nel valore più basso due regioni, la Sicilia (già in zona rossa) e la Puglia (attualmente in zona arancione).

La Toscana è stata classificata anche in questo rapporto a basso rischio Covid e quindi resterà, come anticipato ieri da Toscanamedianews, in zona gialla per un'altra settimana (quindi almeno fino a sabato 30 Gennaio,) probabilmente insieme a Basilicata, Campania, Molise e Sardegna. In serata il ministro Speranza emanerà le ordinanze per eventuali cambi di colore di altre regioni considerate a rischio alto, come appunto la Sicilia o la Provincia autonoma di Bolzano. 

Nota curiosa: è emerso che la Lombardia domenica scorsa è precipitata in zona rossa in base ai dati inviati dalla Regione all'Iss che poi la stessa Regione, nei giorni successivi, ha rettificato. E a seguito di questa rettifica, l'indice Rt lombardo è stato ricalcolato ed è sceso a 0,82, quindi ampiamente al di sotto della soglia di sicurezza. Vedremo se, grazie a questo, la Lombardia potrà allentare le restrizioni.

Particolarmente buoni i dati sul contagio della Provincia autonoma di Trento che addirittura potrebbe passare in zona bianca, la zona con le minori restrizioni in cui possono riaprire anche piscine, palestre, teatri e cinema. Ma anche questo dato deve essere confermato.

Nonostante un generale miglioramento della situazione però, nel nuovo monitoraggio l'Istituto superiore di sanità sottolinea che l'epidemia resta in una fase delicata ed è possibile che nelle prossime settimane si verifichi un nuovo, rapido aumento del numero dei casi di contagio se non saranno mantenute le restrizioni adottate finora a livello nazionale e regionale.