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Covid, reazione anomala al vaccino di Oxford, test sospesi

Uno dei volontari a cui è stato somministrato il candidato vaccino ha avuto una forte reazione negativa. Accertamenti in corso

Finora era andato tutto bene e gran parte delle speranze italiane di dare una svolta all'emergenza Covid era fondata proprio su di lui, il candidato vaccino di Astrazeneca a cui sta lavorando l'Università di Oxford. Invece una reazione anomala e negativa insorta in uno dei volontari a cui è stato somministrato per testarne l'efficacia (un'infiammazione spinale) ha indotto il gruppo farmaceutico a interrompere tutti i test clinici fino a quando non saranno eseguiti gli accertamenti necessari sull'episodio.

Lo stop arriva proprio nei giorni in cui si rincorrevano  sui media nazionali ipotesi fin troppo ottimistiche sulla distribuzione dei vaccini anti-Covd ad alcune categorie di popolazione  addirittura entro il 2020. Tempistica evidentemente impossibile da mettere in pratica garantendo al tempo stesso la massima sicurezza ai pazienti. Del resto, mediamente, per mettere a punto un vaccino sicuro occorrono cinque anni. 

L'annuncio della sospensione dei test clinic ha avuto pesanti ripercussioni per Astrazeneca nella Borsa di New York. La società ha comunque annunciato che l'obiettivo è ridurre al minimo l'impatto della sospensione sui tempi di messa a punto del vaccino e che i test potrebbe riprendere presto, forse anche la prossima settimana.