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Covid, nuova ordinanza, riattivata l'Unità di crisi regionale

Il provvedimento è stato firmato dal presidente della Regione Giani. In Toscana 42mila persone affidate ai servizi sanitari per l'emergenza Covid

Eugenio Giani - foto da Facebook

Con una nuova ordinanza firmata oggi, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha riconfermato e messo a punto l’organizzazione della struttura regionale per la gestione dell’emergenza sanitaria da covid-19. Al centro del sistema, che assicurerà il costante rapporto con i livelli nazionale e locali, funzionerà l’Unità di crisi regionale, convocata e presieduta dal presidente. L’Unità si avvarrà di una Task force sanitaria (Tfs) ed opererà in stretto raccordo con la Sala operativa regionale della Protezione civile.

La situazione è sempre più complessa: oggi, per la prima volta dall'inizio dell'epidemia, sono stati diagnosticati in Toscana 2.171 nuovi casi di Covid. Le persone con l'infezione in corso che vivono sul territorio regionale sono più di 19.300 e di queste 889 manifestano sintomi così pesanti da essere ricoverate in ospedale (il 4,5%), di cui 110 in terapia intensiva (lo 0,5%). 

Il sistema sanitario regionale dispone fra ospedali pubblici e case di cura private di circa 12.000 posti letto e quelli che possono essere dedicati ai malati di Covid sono in tutto circa 6.500, terapie intensive comprese. Ma l'emergenza Covid in Toscana non riguarda solo i ricoverati: stando ai dati del bollettino regionale di oggi, sono tenute sotto sorveglianza sanitaria anche 18.400 persone contagiate in isolamento domiciliare o negli alberghi sanitari senza sintomi o con sintomi lievi e altre 22.500 persone in quarantena preventiva domiciliare dopo un contatto con un positivo. A tutto questo si aggiunge l'immensa mole di lavoro rappresentata dal tracciamento dei  contatti dei nuovi positivi che via via, ogni giorno, vengono diagnosticati. Numeri elevatissimi che hanno reso necessarie la riattivazione dell'Unità di crisi regionale e la task force sanitaria.

“Si tratta di una organizzazione - spiega il presidente Giani - che ha funzionato già nella prima fase dell’emergenza e che adesso riattiviamo anche alla luce delle indicazioni del Dipartimento nazionale della Protezione civile. Abbiamo la necessità di rispondere con la massima celerità e appropriatezza ad una situazione che si sta facendo sempre più complessa e che impone di dare le opportune risposte per garantire la salute dei cittadini e condizioni per lo svolgimento in sicurezza delle attività sociali, soprattutto lavorative e scolastiche.”

L’Unità di crisi, oltre che dal presidente, è composta dall’assessore all’ambiente e alla protezione civile, dall’assessore al diritto alla salute, dal direttore generale della giunta regionale, dai direttori delle direzioni affari legislativi, difesa del suolo e protezione civile, diritti di cittadinanza e coesione sociale (quest’ultimo assume anche il ruolo di referente sanitario regionale), da un rappresentante della prefettura di Firenze, da uno rappresentante dell’Upi (Province) e da uno dell’Anci (Comuni).

La Task force è invece coordinata dal direttore della direzione regionale diritto alla salute e ne fanno parte i direttori generali delle Asl e della Aziende ospedaliere-universitarie. Supporterà la sua azione anche una struttura tecnico-operativa nell’ambito del Coordinamento regionale per le maxi-emergenze.