Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte emanerà entro mercoledì prossimo un ennesimo decreto di restrizioni nel tentativo di mettere un freno alla seconda ondata dell'epidemia di Covid-19. Le misure previste, illustrate oggi in Parlamento, saranno applicate inserendo le regioni in tre diversi scenari di rischio a seconda della diffusione del contagio: più la situazione è grave, più le misure saranno restrittive, secondo uno scherma predefinito (vedi qui sotto l'articolo collegato).
Visto che gli ultimi dati sull'evoluzione dell'epidemia in possesso del governo risalgono alla settimana fra il 19 e il 25 Ottobre, per domani pomeriggio alle 16 è stata convocata una nuova riunione del Comitato tecnico scientifico, l'organo di consulenza del governo per la pandemia. E in quella sede il monitoraggio settimanale condotto dall'Istituto superiore di sanità elaborando i dati trasmessi dalle regioni sarà aggiornato e valutato.
Soltanto dopo questo passaggio Conte dovrebbe firmare il nuovo decreto con le misure valide su tutto il territorio nazionale: capienza dei bus pubblici dimezzata, didattica a distanza in tutte le classi delle scuole superiori, centri commerciali chiusi nel fine settimana, musei chiusi, stop a scommesse e slot machine nei bar e nelle tabaccherie.
Toccherà invece al Ministero della salute emanare le ordinanze con le restrizioni da applicare in ciascuna regione; i provvedimenti saranno adottati sulla base di 21 parametri (fra cui numero di sintomatici, percentuale di positivi sui casi testati, tempo medio fra insorgenza dei sintomi e diagnosi della malattia, percentuale di occupazione dei posti letto in ospedale rispetto a quelli disponibili non superiore al 30%) e all'indice di trasmisione del contagio Rt (limite di sicurezza 1, ovvero un positivo che contagia al massimo un'altra persona).
Qui sotto trovate una mappa con l'indicazione degli Rt di tutte le regioni nella settimana dal 19 al 25 Ottobre.