Attualità

Cryptolocker, il virus che fa tremare il web

Quando viene scaricato oscura i dati contenuti nel pc e c'è chi lo usa a scopo di estorsione. La polizia postale mette in guardia gli internauti

Il virus è in rete ormai da un po' di tempo, ma negli ultimi mesi le segnalazioni degli internauti italiani si stanno moltiplicando. 

La polizia postale in queste ore ha sgominato un’organizzazione criminale accusata di associazione per delinquere finalizzata all'accesso abusivo informatico, estorsione on line e riciclaggio degli illeciti proventi realizzati mediante la diffusione del virus “Cryptolocker”.

Il raggiro funziona così: l'utente riceve una mail con alcune indicazioni su una spedizione a suo favore oppure un link relativo a un acquisto fatto on line. Cliccando sul link o aprendo l'allegato, di solito un pdf, viene scaricato il virus che si installa sul computer e cripta tutti i contenuti sia della memoria interna del pc che di quelle connesse in rete.

A questo punto si inserisce l'opera dei criminali informatici che chiedono soldi, bitcoin, all'utente per restituirgli i dati. Una volta pagati spediscono alla vittima un programma per la decriptazione.

Da qui i consigli della polizia postale.

"E’ importante non cedere al ricatto - si legge in una nota diffusa dalla polizia -, anche perché non è certo che dopo il pagamento vengano restituiti i file criptati! Tenere sempre aggiornato il software del proprio computer, munirsi di un buon antivirus, fare sempre un backup, ovvero una copia dei propri file, ma soprattutto fare attenzione alle mail che ci arrivano, specialmente se non attese, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati, sono i consigli più importanti da seguire per impedire l’infezione del Cryptolocker".