Cronaca

Rossi ammette l'occultamento del cadavere di Erik

Il corpo di Erik Sanfilippo, 22enne di Marti, fu trovato all'interno di un bidone per i rifiuti. Gerardo Rossi fu fermato poco dopo il ritrovamento

Gerardo Rossi alla fine ha ammesso: è stato lui, il 21 maggio scorso, a gettare in un bidone per l'immondizia del quartiere londinese di Islington il corpo senza vita di Erik Sanfilippo, 22enne di Marti, che era arrivato a Londra in cerca di fortuna e lavoro, lavoro trovato come cameriere. La notizia della confessione di Rossi, 52 anni, è riportata dalla stampa inglese.

Rossi, fermato dalla polizia britannica poco dopo il ritrovamento del corpo di Erik - determinanti le testimonianze di alcuni residenti - e accusato di occultamento di cadavere, aveva da subito negato ogni responsabilità. Successivamente, l'autopsia ha stabilito in una overdose la causa della morte di Erik, mentre Rossi attendeva ai domiciliari il processo fissato per ieri, 28 ottobre.

Prima di tale data, però, Rossi ha ammesso di aver nascosto il cadavere di Erik, facendo così slittare il processo al 7 novembre. Rossi sarà giudicato per occultamento di cadavere e, dall'Italia, non è al momento facile capire se il giudice potrà o vorrà approfondire i rapporti fra Gerardo ed Erik e ricostruire le ultime ore di vita del 22enne montopolese, magari gravando Rossi di ulteriori responsabilità.