Una bandiera Saharawi. E un video - come riportato dal quotidiano La Nazione - a testimonianza di persone vittime di gravi violenze. Tutto questo a corredo di un messaggio minaccioso che voleva puntare il dito sulla mancanza d'attenzione riservata dal governo italiano alla vicenda della Repubblica araba democratica del popolo Saharawi, da anni in contrasto con le autorità del Marocco per l'ottenimento di una sovranità nazionale.
La segnalazione dell'attacco informatico al sito del comune di Montopoli è stato segnalato ieri da un attivista del Movimento Cinque Stelle del Meet-up di Casciana Terme-Lari. Il messaggio di accuse era visualizzabile cliccando sul link che rimanda alla sezione per la trasparenza. Il testo del messaggio accusava d'inadempienza anche le organizzazioni umanitarie. Secondo l'autore del gesto, bambini e donne starebbero subendo gravi violenze nel nord ovest africano, e alcuni di questi sarebbero stati deportati nel Sahara.
Il messaggio, a metà fra l'intimidazione e l'appello al risveglio delle coscienze, era firmato: Hacked by Lou Sh.
Una volta informato dell'accaduto, il sindaco Giovanni Capecchi si è attivato contattando i tecnici, che hanno ripreso possesso dello spazio web cancellando la pagina hackerata. L'assessore con delega alla comunicazione e all’informatizzazione Samuele Fiorentini ha precisato che l'hackeraggio ha interessato solo una sezione del sito, e che l'Amministrazione segnalerà l'evento al proprietario del server. Fiorentini ha annunciato inoltre una denuncia alla polizia postale.