Attualità

Dal primo gennaio il Tpl riaffidato ai gestori

In attesa del prounciamento della Corte di giustizia europea, la Regione affiderà in via diretta e d'urgenza il servizio agli attuali gestori

Primo gennaio 2018: è questa la data in cui dovrebbe essere assegnato in via diretta e d'urgenza il servizio del trasporto pubblico locale su gomma per i prossimi due anni, in attesa del pronunciamento della Corte di giustizia europea circa l'esito della gara per il gestore unico in tutta la Toscana (vedi qui sotto gli articoli collegati). E' quanto è emerso nel corso della due giorni dedicata al Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità organizzata dalla Regione.

"Pensiamo  che stare fermi, in attesa che la gara si risolva, non sia una buona scelta - ha spiegato l'assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli - Così abbiamo studiato questa via alternativa, che è altra cosa rispetto alla gara, ma che potrebbe anticipare alcuni dei contenuti e delle soluzioni, anche in termini di innovazione, che erano contenuti nel bando per l'assegnazione. Il percorso è ancora lungo, ma l'importante era avere il consenso dei diretti interessati".

Un consenso che, dopo quello ottenuto nei giorni scorsi da parte degli enti locali, è venuto anche dai gestori, che in seguito ad un incontro con i vertici regionali hanno dato un sostanziale, anche se prudente, via libera. 

I più perplessi sembrano i rappresentanti di Autolinee toscane, la società del gruppo francese Ratp risultata vincitrice. Aggiudicazione poi impugnata davanti al Tar e davanti al Consiglio di Stato dal consorzio Mobit, l'altro raggruppamento in gara, e ora in attesa del verdetto della Corte Europea.

“Abbiamo ascoltato e valuteremo attentamente la proposta che la Regione ci ha avanzato per gestire il Tpl nei prossimi due anni - ha dichiarato il presidente di Autolinee Toscane Bruno Lombardi - La soluzione avanzata contiene alcune questioni problematiche che andranno approfondite sia sul versante tecnico che su quello giuridico, come ad esempio il ruolo da dare al mandatario del raggruppamento e come gestire la condivisione delle responsabilità. Esamineremo questi aspetti rapidamente in modo da poterne valutare la praticabilità e capire se, sin dal prossimo incontro, tali perplessità potranno essere superate”.

Ma perchè la Regione vuol procedere con l'affidamento diretto per due anni agli attuali gestori? Gli obiettivi, elencati in un comunicato stampa, sono molti: arrivare ad erogare un unico corrispettivo per tipologia di servizio per tutte le zone della Toscana, superando l'attuale differenza tra le aree e ripartendo in modo più omogeneo i circa 250 milioni di euro che eroga ogni anno per garantire il servizio; avviare il rinnovo del parco autobus; l'adozione di un sistema tariffario unico regionale, si punta all'ammodernamento tecnologico, con una maggiore facilità di bigliettazione grazie alle nuove app, ad internet, all'utilizzo degli smartphone.