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De Falco resta in ufficio, il Tar ha detto no

Respinta l'istanza dell'uomo-simbolo dei soccorsi della Concordia contro il trasferimento dai servizi operativi all'ufficio studi della Capitaneria

Il Tar Toscana ha definito "inammissibile per motivi procedurali" il ricorso del capitano conosciuto in tutto il mondo per aver coordinato i soccorsi la notte dell'affondamento della Costa Concordia all'isola del Giglio e per aver intimato a Francesco Schettino, per telefono, di tornare a bordo del transatlantico. 

I giudici amministrativi non sono entrati nel merito del ricorso contro il presunto demansionamento di De Falco. 

 "Attendiamo di poter leggere nel dettaglio le motivazioni del Tar della Toscana - ha commentato con l'Ansa l'avvocato Simone Grisenti, difensore del capitano - Certamente è una sentenza che ci lascia stupiti - aggiunge il legale - Ovviamente valuteremo tutti gli aspetti giuridici e di opportunità e soprattutto ascolteremo la volontà del cliente prima di presentare un eventuale appello al Consiglio di Stato".