Sono 2086 i diabetici toscani che misurano i loro livelli di glucosio tramite collegamento fra un sensore sul braccio e il fascicolo sanitario elettronico.
Una vera e propria rivoluzione in tema di automonitoraggio della quale la Regione Toscana è pioniera: si tratta intatti della prima regione in Italia e in Europa a rendere disponibili sul fascicolo sanitario elettronico, se il paziente acconsente, i dati sul livello di concentrazione del glucosio nel sangue rilevati dai sensori comunemente utilizzati dalle persone diabetiche. Dati altrimenti disponibili solo nelle app e nei sistemi forniti dalle aziende che producono i dispositivi.
In Toscana sono oltre 12.000 i pazienti dotati di questi sensori e oltre 2000 coloro che hanno attivato la condivisione dei dati. I vantaggi sono molteplici, a cominciare da una più facile accessibilità ai dati da parte dei medici che hanno in cura quei pazienti.