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Dieci opere per mettere l'Arno in sicurezza

Siglato l'accordo di programma che destina 106 milioni alla realizzazione delle infrastrutture strategiche: dalla diga di Levane alla cassa di Figline

Si tratta di una prima tranche di fondi stanziati dal Cipe all'interno del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico nelle aree metropolitane.

L'importo complessivo è pari a 106.682.238 euro, di cui 64 milioni assegnati dal Ministero e 42 milioni dalla Regione Toscana che andranno a finanziare opere tempestivamente cantierabili.

"Si tratta di un passo avanti importante per la messa in sicurezza di Firenze e la tutela dell'intero territorio toscano – ha detto il presidente Enrico Rossi -. L'Accordo è il presupposto per realizzare interventi fondamentali attesi da anni con un'azione amministrativa trasparente e imparziale. Proprio per questo nel testo dell'intesa è stata prevista una collaborazione particolare con l'Autorità nazionale anti corruzione. Saranno controlli speciali che si aggiungeranno a quelli ordinari che l'Autorità stessa svolge in seguito alla dichiarazione di estrema urgenza degli interventi".

"Siamo giunti a un punto di decisione importante - ha aggiunto il sindaco Dario Nardella - in un giorno non casuale, il 4 novembre, che evoca la strage dell'alluvione del 1966 sentita non solo dalla nostra città ma da tutto il Paese e anche al di fuori dei suoi confini. Sono grato a nome di tutti i fiorentini per questo accordo che aiuta a mettere in sicurezza Firenze e la città metropolitana sotto il profilo idrogeologico, con progetti e cronoprogrammi bene identificati".

Ed eccoli, progetti e cronoprogrammi.

Dieci gli interventi individuati: 5 riguardano l'Arno nella città di Firenze e nella Città metropolitana e sono il completamento delle casse di espansione di Figline (74 milioni), gli interventi sui torrenti Mensola e Ema (15 milioni) e l'adeguamento dell'alveo del torrente Mugnone alle Cure di Firenze (5 milioni). Gli altri cinque sono relativi a lavori urgenti su corsi d'acqua o zone di elevata pericolosità idraulica del territorio toscano: la risagomatura del torrente Carrione a Carrara (2 milioni e 800mila euro), le casse di espansione sul fiume Era a Pontedera (7 milioni) e sul torrente Bicchieraia ad Arezzo (2 milioni e 300mila euro), il potenziamento dell'impianto idrovoro a Pisa (800mila euro).

Per quanto riguarda i tempi, invece.

Casse di Figline: Novembre 2016 – Febbraio 2019
Cassa espansione sull'Era: Giugno 2016 – giugno 2017
Adeguamento Carrione: Aprile 2016 – marzo 2017
Impianto idrovoro Lucca/Pisa: Aprile 2016 – Novembre 2016
Cassa espansione Bicchieraia: Agosto 2016 – Aprile 2018
Interventi sul Mensola: Ottobre 2016 – Febbraio 2019
Interventi sul Mugnone: Ottobre 2016 – Agosto 2018