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L'Europa annuncia l'arrivo del Covid pass

Consentirà di viaggiare attestando vaccinazione, negatività al Covid o la guarigione. In Toscana il comparto turistico ha perso 5,5 miliardi di euro

Passeggeri con la mascherina si imbarcano su un aereo

Dopo l'annuncio del primo Marzo scorso, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è tornata sulla questione del passaporto vaccinale Covid, il documento che dovrebbe contribuire a rilanciare durante la prossima estate i viaggi all'interno dei Paesi dell'Unione. Oggi è arrivata all'esame della Commissione la proposta di legge relativa alla regolamentazione di questa sorta di certificazione, denominata ufficialmente Digital green pass

L'obiettivo del 'passaporto' - che sarà disponibile sia in formato cartaceo che digitale- sarà quello di attestare l'avvenuta vaccinazione contro il Covid con almeno uno dei vaccini disponibili sul mercato oppure la negatività al tampone oppure la guarigione dalla malattia con relativa produzione di anticorpi.

L'obiettivo della Commissione è rendere operativo il nuovo pass entro Giugno - facendolo quindi approvare dagli Stati membri con una procedura accellerata - per dare il maggior impulso possibile al turismo estivo anche se, allo stato attuale, restano molti gli aspetti da chiarire: prima di tutto la vaccinazione non garantisce l'immunità totale dalla malattia, così come la guarigione non esclude al 100% la possibilità di re-infezioni, per non parlare dei problemi di privacy, sollevati a gran voce proprio dal garante italiano. Aspetti però che la Commissione intende affrontare e gestire per compensare le immense perdite sofferte dal comparto turistico a causa dell'epidemia di Covid: 5,5 miliardi di euro nella sola Toscana.

Dall'inizio della pandemia ad oggi, una certificazione vaccinale da utilizzare per gli spostamenti è stata messa a punto e adottata solo dalla Cina.