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Vaiolo delle scimmie, dimesso il toscano ma l'allerta sale

Il giovane resterà in isolamento a casa fino al primo controllo medico. L'Oms: "Elevato rischio di trasmissione in estate, anche col sesso". I sintomi

foto di repertorio

Ha lasciato l'ospedale San Donato il paziente aretino di 32 anni, residente ad Arezzo, risultato positivo al vaiolo delle scimmie il 20 maggio scorso, al rientro da una vacanza alle isole Canarie. Il ricovero è durato 11 giorni.

Il paziente è stato dimesso in buone condizioni di salute e durante la degenza non ha avuto complicanze. A scopo precauzionale dovrà restare in isolamento domiciliare fino al prossimo controllo medico, fissato fra una settimana. Gli specialisti del reparto di malattie infettive resteranno in contatto con il paziente per verificarne lo stato di salute e la progressiva caduta delle croste cutanee, segnale del termine della contagiosità.

L'allerta per la diffusione della malattia resta comunque elevata. "La trasmissione rapida e amplificata del vaiolo delle scimmie si è verificata nel contesto della revoca delle restrizioni pandemicne ai viaggi e agli eventi internazionali - ha spiegato il direttore dell'Organizzazione Mondiale della sanità per l'Europa Hans Henri P. Klugen - Il virus si è diffuso sullo sfondo di diversi raduni di massa. Nei prossimi mesi, molte delle decine di festival e grandi feste in programma forniscono ulteriori contesti in cui potrebbe verificarsi un'amplificazione".

SINTOMI E MODALITA' DI DIFFUSIONE DEL VAIOLO DELLE SCIMMIE

Ricordiamo qui sotto sono i sintomi del vaiolo delle scimmie e le modalità di trasmissione della malattia, così come riportato sul sito del Ministero della salute:

- i sintomi del vaiolo delle scimmie comprendono di solito: febbre, intenso mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena e astenia.

- i segni più frequenti sono: linfonodi ingrossati ed eruzioni o lesioni cutanee.

- L'eruzione cutanea di solito inizia entro 3 giorni la comparsa della febbre. Le lesioni possono essere piatte o leggermente rialzate, piene di liquido limpido o giallastro, possono formare croste, seccarsi e cadere. L'eruzione cutanea tende a concentrarsi sul viso, sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi. Può anche essere riscontrata sulla bocca, sulla zona perigenitale e sugli occhi.

- I sintomi in genere durano da 2 a 4 settimane e scompaiono da soli senza trattamento.

- Il virus si trasmette attraverso un contatto stretto con un paziente sintomatico. L'eruzione cutanea, i fluidi corporei (come liquido, pus o sangue da lesioni cutanee) e le croste sono particolarmente infettivi.

- Ulcere, lesioni o piaghe della bocca possono essere infettive e il virus può diffondersi attraverso la saliva o attraverso droplet (goccioline respiratorie) in caso di contatto prolungato faccia a faccia (a maggior rischio gli operatori sanitari, i membri della stessa famiglia e altri contatti stretti dei casi confermati).

- Il vaiolo delle scimmie può essere trasmesso anche con contatto diretto tra le lesioni durante le attività sessuali.

- Anche indumenti, lenzuola, asciugamani o stoviglie contaminati dal virus di una persona infetta possono contagiare altre persone.

- Al fine di proteggere se stessi e gli altri, il Ministero della Salute ha previsto con un'apposita circolare che i casi confermati e sospetti  si mettano in autoisolamento.

- Chiunque abbia sintomi riferiti al vaiolo delle scimmie deve contattare immediatamente il proprio medico.