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Disabile grave minaccia lo sciopero della fame

Raffaello si è sdraiato sotto Palazzo Vecchio perché il Comune gli ha tagliato 850 euro di fondi per l'assistenza personale alla vita indipendente

E' durato poche ore lo sciopero della fame deciso da Raffaello, 60 anni, disabile grave dalla nascita, che questa mattina si è sdraiato sotto Palazzo Vecchio per protestare contro la scelta del Comune di Firenze di tagliare i fondi per l'assistenza personale alla vita indipendente a chi non presenta regolare rendicontazione.
L'assessore al Welfare, Sara Funaro, si è immediatamente presentata in Piazza della Signoria, convincendo l'uomo a sospendere la protesta e aprendo una possibilità alla revisione del suo caso.

Per Raffaello si tratta di 850 euro al mese. "Io ho bisogno di assistenza dalle sette del mattino alle undici di sera - ha spiegato Raffaello - e 850 euro al mese non mi bastano nemmeno per pagare metà di uno dei miei assistenti. Per garantirmi uno standard di vita accettabile sono costretto a far lavorare a nero almeno un altra persona, e questo non mi fa piacere per niente".

A sostenere la protesta di Raffaello sono arrivati sotto Palazzo Vecchio una decina di altri disabili gravi, tra cui Patrizia Pepe, candidata con Tommaso Grassi alle ultime elezioni amministrative e decisa a chiedere un incremento dei fondi per la Vita indipendente sia al Comune che alla Regione. "Ci sono persone con disabilità gravissima che hanno bisogno di assistenza 24 ore su 24. Chiediamo che i fondi vengano ripartiti a seconda del grado di disabilità di ciascuno. C'è chi avrebbe bisogno di 6 mila euro al mese per regolarizzare gli assistenti di cui si serve. Senza contare che quando ci sono emergenze siamo costretti spesso a rivolgerci a persone esterne".

Nei prossimi giorni l'assessore Funaro, incontrerà una delegazione di disabili che fanno parte dell'associazione Vita Indipendente, tra cui anche Raffaello, per cercare di risolvere la questione del finanziamento all'assistenza personale. Nel frattempo ha assicurato che il suo caso verrà riesaminato e il comune proverà a dargli una mano per rendicontare a dovere le proprie spese, fermo restando che "la rendicontazione per un ente pubblico è obbligatoria ed è prevista da sempre".
A Firenze i disabili che beneficiano di contributi da parte delle istituzioni sono oltre 200, con il Comune e la Regione che stanziano circa 1,9 milioni di euro l'anno: 1,2 la Regione e 700 mila euro il Comune.