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Disabili, Cgil lancia l'allarme su lavoro e scuola

In Toscana ogni anno trova lavoro il 10 per cento dei disabili iscritti nelle liste di collocamento. Organici inadeguati nelle scuole

In Toscana le persone con disabilità iscritte agli elenchi della legge per il collocamento mirato sono oltre 43mila, anche se non tutte sono in cerca di lavoro. Tra queste, gli avviamenti al lavoro oscillano fra i quattromila e i cinquemila all'anno. 

“La disabilità ha pagato uno dei prezzi più cari della crisi - ha dichiarato Mirko Lami della segreteria della Cgil Toscana in un convegno che si è svolto oggi alle Murate di Firenze - Vanno fatti più sforzi per facilitare l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, la situazione in Toscana è a macchia di leopardo; la Legge 68 deve essere applicata meglio e di più da parte delle aziende, a cui chiediamo di dimostrare responsabilità senza cercare scappatoie; ma si può fare molto anche con la contrattazione e l’innovazione tramite lo smart working”.

La situazione non migliora sul fronte della scuola: i ragazzi con disabilità nelle scuole toscane (di tutti gli ordini) sono quasi settecento in più rispetto all’anno scorso, mentre la popolazione scolastica diminuisce.

 “L’organico dei docenti e del personale Ata non è adeguato, è spesso precario e sopratutto manca di competenze specifiche per dare a questi ragazzi un servizio all’altezza - ha spiegato Alessandro Rapezzi di Flc Cgil - Le istituzioni scolastiche devono porsi il tema di come rispettare le necessità di questi ragazzi, bisogna investire sul conseguimento della specializzazione per il sostegno.

“Bisogna valorizzare il Comitato regionale per l’occupazione dei disabili, luogo in cui le parti sociali, i datori di lavoro, i sindacati, la Regione e l’agenzia Arti possono confrontarsi sulle problematiche esistenti e ricercare soluzioni ha concluso Adriano Turi del Coordinamento Politiche per le Disabilità Cgil Toscana.