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Disastro Veneto, rientra la colonna mobile toscana

Dopo 72 ore di lavoro uomini e mezzi tornano alla base. Gli interventi più consistenti messi in atto a Rocca Pietore

foto repertorio

Dopo 72 ore di permanenza sui luoghi devastati dal maltempo in Veneto, sta rientrando la colonna mobile inviata dalla Regione nel bellunese. Oggi, ultimo giorno di lavoro per i volontari toscani, uomini e mezzi hanno concentrato maggiormente le forze sul Comune di Rocca Pietore: l'assoluta priorità è far ripartire le attività produttive e turistiche in vista della imminente stagione natalizia e sciistica.

I volontari e gli operatori si sono dedicati anche a un porta a porta dei residenti per aiutarli a ripulire le cantine, i cortili, i piazzali, i marciapiedi dal fango e dai detriti.

La colonna toscana se ne sta andando tra i ringraziamenti di tutti i sindaci e dei cittadini.

Il presidente della Regione Enrico Rossi ha ringraziato tutti i dipendenti regionali e i volontari che hanno partecipato alla missione e che hanno scelto, in un momento di difficoltà anche per la Toscana, di dare il proprio supporto a chi in questo momento si trovava in condizioni peggiori.

Nei giorni scorsi la colonna mobile si è occupata degli interventi assegnati dai vari COC, a Malga Ciapela, frazione da cui parte la funivia per i ghiacciai della Marmolada, nella Vallada Agordina, dove l'emergenza è stata il taglio e la rimozione degli alberi caduti e a Cencenighe, per il ripristino della viabilità e, anche qui, delle aree dove si trovano istituti scolastici. Oltre a queste attività, volontari e tecnici toscani, per conto del Centro operativo misto di Agordo, hanno monitorato le zone di intervento assegnate per valutare natura e entità dei danni e priorità degli interventi.