Nell'esposto il disoccupato racconta di essere stato contattato tramite un emissario da un commercialista molto vicino all'attuale presidente del consiglio che poi gli avrebbe fatto consegnare la somma di 65 euro, 15 per iscriversi al Pd e 50 per votare Matteo Renzi in occasione delle primarie per la segreteria nazionale in cui correvano anche Cuperlo e Civati.
L'operazione sarebbe avvenuta nel circolo del Partito democratico delle Vie Nuove, in viale Giannotti, storica sezione a cui è iscritto anche Renzi.
Il disoccupato avrebbe inserito all'interno dell'esposto i nominativi di altre tre persone informate sui fatti ma non ha voluto riportare nè il nome del commercialista nè quello del'emissario.