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Calcioscommesse, prosciolte le toscane

Il tribunale della Figc ha fatto cadere le accuse per Livorno, Grosseto, Prato, Tuttocuoio e San Miniato nell'ambito del processo Dirty Soccer

Il 12 gennaio scorso la procura della Federcalcio aveva chiesto un punto di penalizzazione per il Livorno calcio  per responsabilità presunta all'interno dell'inchiesta condotta dalla procura di Catanzaro sul calcio scommesse.

Ora il tribunale federale della Figc ha ufficializzato la sentenza, prosciogliendo il Livorno, unico club di serie B coinvolto nell'inchiesta e il suo ex tecnico, Marco Tosi che il 19 maggio scorso era anche finito in carcere.

Prosciolte da tutte le accuse anche le società toscane del Grosseto, del Prato di Tuttocuoio e di San Miniato, oltre all'Aversa Normanna, alla Cremonese, alla Due Torri, alla Fidelis Andria, al Monopoli e al Pavia.

Oltre a Marco Tosi, prosciolti anche Andrea Bagnoli, Abdoulayè Baldè, Luca Cassese, Giuseppe Cosentino, Marco Guidone, Pasquale Lo Giudice, Bruno Mandragora, Francis Obeng, Fulvio Pea, Mohamed Lamine Traoré.

Nel complesso, comunque, la sentenza del tribunale  ha riscritto le classifiche dei gironi A,B e C di lega Pro e i gironi D ed E della serie D, viste le penalizzazioni inflitte a 12 squadre:

Akragas (3), Aurora Pro Patria (7), Comprensorio Montalto (6), Frattese (1), L'Aquila (13), Neapolis (22), Puteolana (4), Santarcangelo (6), Savona (2), Sorrento (4), Sef Torres (4), Vigor Lamezia (2).