Il divieto di balneazione è stato disposto dopo le analisi Arpat effettuate il 15 luglio i cui risultati hanno evidenziato che le acque sono da considerare temporaneamente ''non idonee alla balneazione'' e rappresentano ''un pericolo per l'igiene, la salute e l'incolumità dei bagnanti''.
''Nessun allarmismo - ha dichiarato il sindaco Narciso Buffoni - i parametri dell'acqua sono alterati per le piogge dell'inizio della settimana, il campionamento di Arpat ormai era stato programmato da tempo ma si sa che, dopo gli acquazzoni, in mare ci finisce di tutto''.
Il Comune ha già richiesto all'Arpat nuove analisi mentre i vigili urbani hanno notificato l'ordinanza a tutti gli stabilimenti balneari. Qualche turista straniero pero' aveva già fatto in tempo comunque bagnarsi in mare.