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Divieto balneazione da Cinquale a Marina di Massa

A deciderlo il sindaco di Massa dopo le analisi Arpat del 15 luglio. Ma rassicura: "Domani nuovi dati aggiornati, le nostre acque sono pulite"

Stop a tuffi e immersioni lungo il litorale della costa apuana compreso tra il Cinquale e Marina di Massa: dopo il sindaco di Montignoso, anche il sindaco di Massa, Alessandro Volpi, ha ordinato il divieto di balneazione per 90 stabilimenti di Marina di Massa in base ai risultati delle analisi dell'Arpat che il 15 luglio scorso hanno evidenziato parametri "non conformi" e "acque non idonee alla balneazione" su circa 3 km di costa.

Il Comune di Massa, convinto che i dati rilevati dall'Arpat al Cinquale siano conseguenza dalle piogge e esondazioni di metà luglio, ha fatto sapere di aver chiesto al più presto nuove analisi. "Ufficiosamente - ha dichiarato il sindaco Volpi - Arpat ci ha fatto sapere che le nostre acque sono pulite e balneabili". “Domani mattina - ha aggiunto - avrò sulla mia scrivania i dati nel dettaglio e la relazione in cui si garantisce la piena salute e balneabilità delle acque e solo allora provvederò a far rimuovere da tutti gli stabilimenti balneari l'ordinanza di divieto".

Fino all'arrivo dei dati ufficiali dell'Arpat, dunque l'ordinanza di divieto di balneazione rimane valida. Oggi nuova giornata di stop ai bagni in mare. Stamani i bagnanti si sono tenuti lontano dalle acque. Ieri qualche disagio per gli operatori degli impianti balneari che, con l’aiuto dei gommoni della Capitaneria di porto, sono stati impegnati a richiamare i bagnanti fuori dalle acque.