Lavoro

Domani mega sciopero in tutti i negozi Ikea

Per la prima volta 6mila lavoratori incroceranno le braccia contro la scelta aziendale di disdettare l'integrativo e introdurre maggior flessibilità

Un'anticipazione di quello che sarebbe successo si è avuta il 6 giugno scorso, quando il 90% circa dei dipendenti del punto vendita Ikea di Sesto Fiorentino hanno scioperato per chiedere all'azienda un passo indietro sulla scelta di disdettare il contratto integrativo e rivedere i meccanismi di premialità e bonus.

In quell'occasione per i clienti del negozio non ci furono grandi disagi: a parte il bar e il ristorante rimasti chiusi e l'assenza totale di lavoratori nel magazzino, le casse sono rimaste aperte e chi poteva arrangiarsi ha potuto comprare ciò che gli serviva.

Domani potrebbe andare diversamente: i 6mila dipendenti di Ikea in Italia incroceranno le braccia, su invito di Cgil, Cisl e Uil e non è detto che tutti i servizi ai clienti siano garantiti. 

A far infuriare i sindacati è stata la scelta dell'azienda di ridurre alcune premialità: da una maggiorazione fissa del 70% per il domenicale e del 120% per il festivo si passerebbe a una del 30% che cresce a seconda del numero di domeniche e festività lavorate da ogni dipendente.

Tagli lineari secondo i sindacati, che saranno davanti al negozio di Sesto Fiorentino dalle 9 alle 13 per un presidio cui dovrebbe partecipare anche il governatore Enrico Rossi.