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Due aeroporti e il jolly della società unica

Il governatore Rossi non ribadisce il no alla pista lunga per Peretola: 'Vediamo masterplan e modalità di fusione. La società unica sarà una garanzia'

Dopo aver ripetuto per mesi che la nuova pista dell'aeroporto di  Firenze non potrà essere piu' lunga di 2000 metri, come previsto dalla variante al Pit approvata dal consiglio regionale nel Luglio scorso, sembra proprio che il presidente della Regione Enrico Rossi abbia deciso di ammorbire i toni nello scontro in corso con Enac sullo sviluppo del sistema aeroportuale toscano. Anche e soprattutto in vista dell'incontro convocato dal presidente dell'ente Vito Riggio in cui verrà comunicata ufficialmente alle istituzioni toscane la decisione di Enac di dare il via libera all'ipotesi di pista lunga (2400 metri) per l'aeroporto di Firenze.

''Dobbiamo vedere il masterplan dell'aeroporto di Pisa e capire quale sarà quello per l'aeroporto Firenze e poi come si possono fondere insieme. Il fatto che ci sia un'unica società di gestione (che dovrebbe essere costituita formalmente nel prossimo gennaio, ndr) penso che sia una garanzia - ha dichiarato Rossi - MI permetto pero' di dire al governo nazionale che non c'è solo Firenze e che bisogna pensare anche alla costa, all'aeroporto di Pisa e alla Toscana tutta che aspetta il completamento della Tirrenica''.

Rossi ha quindi chiesto al governo nazionale un incontro sui problemi infrastrutturali della Toscana, individuando fra le priorità la velocizzazione dei collegamenti fra i due aeroporti toscani e le rispettive stazioni ferroviarie e il nuovo asse autostradale nord-sud della costa.

Guarda qui sotto il video con la dichiarazione integrale di Enrico Rossi