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Febbre da Covid? No, da Ufo

Il Dipartimento della difesa Usa ha diffuso 3 video di oggetti volanti non identificati e su Twitter l'hashtag #Alienexist ha superato #coronavirus

Con un tempismo eccezionale, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha diffuso tre video girati da piloti della Marina militare in cui si vedono altrettanti oggetti volanti non identificati sfrecciare sull'oceano oppure su un mare di nuvole, anche a zig zag, con tanto di commenti di sottofondo dei piloti, tipo: "Guarda questa cosa!", "C'è un'intera scia, sta andando controvento! Un vento da ovest di 120 nodi!". 

In un batter d'occhio la notizia ha fatto il giro del mondo, ripresa da centinaia di testate giornalistiche, Rainews compresa.

Che esistessero i tre video in realtà lo aveva già reso noto il New York Times l'anno scorso e in ottobre la Marina militare ne aveva confermato l'autenticità. Che bisogno c'era quindi di ritirarli fuori adesso, specificando in un comunicato che gli oggetti visualizzati rimangono non identificati? 

Un ex senatore del Nevada, Harry Reid, ha commentato i tre video sollecitando gli Stati Uniti a dare "uno sguardo serio e scientifico a questo e a tutte le potenziali implicazioni per la sicurezza nazionale, perché il popolo americano merita di essere informato". 

Sul fatto che il popolo Usa abbia diritto a informazioni scientificamente verificate siamo tutti d'accordo, soprattutto tre giorni dopo che il presidente Trump ha scatenato la rivolta globale del comparto medico suggerendo agli americani di prevenire il Covid iniettandosi disinfettante direttamente in vena.

Ieri comunque, su Twitter, l'hashtag #Alienexist ha superato di gran lunga #coronavirus, finora il più gettonato dall'inizio dell'epidemia. Tirando le somme: come arma di distrazione di massa, non c'è niente di meglio di tre Ufo certificati dal Pentagono.