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Ufficiale, la Toscana condannata alla zona rossa

Per un ricalcolo dei nuovi positivi a Prato l'incidenza del contagio è salita a 251 casi ogni centomila abitanti. Massime restrizioni dal 29 Marzo

Operatori sanitari con le tute Covid

Niente da fare: le restrizioni imposte ai 96 Comuni toscani precipitati in zona rossa ormai da diversi giorni non hanno consentito al resto del territorio regionale di rimanere nella zona di rischio Covid arancione anche la prossima settimana. I dati sull'epidemia registrati nelle ultime ore hanno fugato le speranze coltivate fino a ieri dal governatore Eugenio Giani. E dopo una giornata convulsa, è arrivata la notizia ufficiale: il ministero della salute ha decretato la zona rossa, oltre che per la Calabria e la Valle d'Aosta, anche per la Toscana

Il provvedimento scatterà lunedì 29 Marzo e terminerà il 6 Aprile. Cosa succederà dopo il 6 Aprile dipenderà dall'evoluzione del contagio. Fermo restando che comunque sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 Aprile - il ponte di Pasqua - entra in vigore la zona rossa nazionale disposta dal Dpcm Draghi, con restrizioni che ricalcano quelle adottate durante le feste di Natale.

L'ultimo periodo trascorso dalla Toscana in zona rossa era stato quello compreso fra il 15 Novembre e il 6 Dicembre scorsi e la notizia del ripristino su tutto il territorio delle misure di contenimento più severe suona come una beffa visto che il nuovo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità ha evidenzato su scala nazionale un rallentamento del contagio. Ma c'è poco da fare.

E come mai fino a ieri i vertici regionali confidavano nel proseguimento della zona arancione? 

Come ha spiegato lo stesso Giani, ieri si è verificato un ritardo di qualche ora nella trasmissione alla Regione dei dati relativi ai tamponi processati da un laboratorio di Prato e questo non ha consentito di calcolare con esattezza l'incidenza del contagio da venerdì 19 a giovedì 25 Marzo, il periodo preso in considerazione dal ministero della salute per gli eventuali cambi di 'colore' delle regioni. 

Raccolti i dati completi (che segnalavano una vistosa impennata di nuovi positivi nel pratese), le autorità regionali hanno dovuto prendere atto che l'incidenza settimanale era salita a 251 nuovi casi ogni centomila abitanti (per la precisione 250,7), superando di un soffio la fatidica soglia dei 250x100mila oltre la quale, appunto, scatta in automatico la zona rossa. Il ministero della salute è stato avvisato e, poco dopo, il ministro Speranza ha firmato l'ordinanza.