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Ebola, nasce a Firenze il farmaco anti-emorragie

Si chiama "stop-shock" ed è il medicinale in produzione all'Istituto Farmaceutico Militare: migliaia di fiale pronte a partire per la Sierra Leone

I medici spiegano che è capace di bloccare le emorragie provocate dal virus Ebola e permettere quindi, a chi ha contratto la malattia, per lo meno di continuare a vivere. E all'interno dell'Isitituto Farmaceutico Militare di Firenze, ingenti quantitativi sono già pronti a partire alla volta dell'Africa.

"Potenzialmente siamo in grado di produrne milioni. E naturalmente siamo pronti a fornirne in caso di emergenza in Italia" spiega all'Adnkronos Salute è Domenico Cotroneo , rappresentante sindacale del Farmaceutico militare. 

Il medicinale, spiega, "è nato per scopi militari: i soldati lo utilizzavano in caso di emorragie. E' stato poi sperimentato anche in caso di febbri emorragiche come quella provocata da Ebola e si è dimostrato efficace. Attualmente siamo in attesa di avere indicazioni su come procedere, ma abbiamo già pronte migliaia di fiale per la somministrazione per via endovenosa e non appena ricevuto l'ok le spediremo in Sierra Leone per far fronte all'emergenza in atto". 

Il ministro della difesa Roberta Pinotti ha confermato da Milano che l'Istituto fiorentino si sta occupando della sperimentazione. "Lo stiamo testando e l'ho proposto al ministro Lorenzin. Il ministero ha già prosposto la sperimentazione ad alcune ong che operano nei Paesi a rischio".