Attualità

La memoria della tragedia di Firenze

Un programma ricco, dal raduno agli angeli del fango alla visita del presidente Mattarella per finire con la fiaccolata da San Miniato a Santa Croce

Il raduno degli Angeli del fango, i tanti volontari che da tutto il mondo vennero a Firenze dopo l'alluvione per dare una mano alla città, il consiglio comunale straordinario, la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la ricollocazione del restauro dell'Ultima cena di Vasari in Santa Croce, una fiaccolata rievocativa da San Miniato a piazza Santa Croce, che ricorda quella analoga del 4 novembre 1967, a un anno dal disastro, oltre ad iniziative culturali collegate all'anniversario dell'alluvione.

Questo il programma degli eventi organizzati dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana per ricordare i drammatici fatti del 4 novembre 1966, con un calendario di iniziative che per tutta la prima settimana di novembre accompagneranno cittadini e turisti in un viaggio nella memoria.

"Avremo tutta una settimana – ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha presentato il programma insieme alla vicepresidente della Regione Monica Barni - di incontri, manifestazioni e cerimonie dedicati al tragico novembre del 1966 e al suo doveroso ricordo. Avranno grande spazio gli Angeli del fango, che abbiamo chiamato qui a Firenze e che ci auguriamo verranno a centinaia. La presenza del Capo dello Stato ci onora così come ci rendono orgogliosi le giornate successive, che saranno dedicate ai volontari e alla Protezione civile. La sera del 4 novembre inoltre rievocheremo la fiaccolata che a un anno dall'alluvione si snodò da San Miniato a Piazza Santa Croce".