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Ecco gli incentivi, Piombino può ripartire

Sbloccati i 20 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico se per il rilancio dell'area. Il 12 gennaio uscirà il bando

I fondi ministeriali, previsti dall'Accordo di programma per la riqualificazione ambientale del polo siderurgico, fanno il paio con gli altri 32 milioni di euro messi a disposizione della Regione.

Incentivi utili ad attrarre nuovi capitali e nuove imprese in un'area definita di crisi complessa. L'biettivo è quello di tutelare e rafforzare le realtà produttive già esistenti, ricollocare i lavoratori, e riconvertire la produzione.

E' prevista una priorità per alcuni ambiti produttivi, come: attività di raccolta e depurazione delle acque di scarico; raccolta, trattamento o smaltimento dei rifiuti di origine industriale e commerciale; recupero e cernita dei materiali industriali o commerciali; industria alimentare; logistica; costruzione di imbarcazioni da diporto o sportive; fabbricazione di prodotti in metallo; turismo.

Intanto il 19 ottobre prossimo il magnate algerino Issad Rebrab, presidente di Cevital, incontrerà a Roma il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Dopodiché si recherà a Piombino per rassicurare i sindacati sul piano id investimenti per l'acquisto del nuovo forno elettrico.

Entro novembre, infine, dovrebbero cominciare i lavori per la bonifica dell'area.