Attualità

Tribunali più sicuri entro maggio

Dopo i fatti di Milano il prefetto di Pisa ha chiesto l'intervento dei militari e l'installazione dei tornelli, mentre a Pistoia arrivano i vigilantes

b, sono questi i due tribunali a maggior rischio in Toscana, soprattutto perché al momento sono praticamente privi di ogni misura di sicurezza. Niente tornelli né metal detector; a Pistoia poi non ci sono nemmeno le guardie giurate.

Da qui la scelta del prefetto di Pisa, Attilio Visconti, che ha presieduto il locale comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica nel capoluogo costiero, di chiedere in accordo con il presidente del Tribunale Slavatore Laganà l'intervento dei militari. Sarà l'esercito ad affiancare dunque le forze dell'ordine nella vigilanza degli uffici giudiziari. Giovedì ci sarà una nuova riunione durante la quale il comitato predisporrà l'installazione di un metal detector all'ingresso.

E una situazione simile, se non peggiore, la vivono i magistrati in forza a Pistoia. Qui non ci sono né tornelli né metal detector e nemmeno le guardie giurate. A maggio sarà il Comune a porre rimedio, assoldando una società privata di vigilanza che si occuperà della sicurezza lungo il perimetro dell'edificio, mentre per vedere installate telecamere di sicurezza e tornelli si dovrà aspettare.

Nel frattempo domani i magistrati di tutta la Toscana si riuniranno in un assemblea aperta a tutti al Palagiustizia di Firenze: l'idea dell'Anm regionale che ha organizzato l'incontro è quella di riallacciare i rapporti tra la comunità dei semplici cittadini e quella dei giudici che si sentono lasciati soli.