Lavoro

Crisi: piccoli segnali di ripresa ma i giovani soffrono

Il rapporto regionale 2013 della Banca d'Italia mostra che sono i giovani a pagare la crisi: meno occupati e meno iscritti all'università

La domanda interna cresce di poco e solo nel settore industriale: ancora negativi i trend dell'edilizia e del manifatturiero. Positivo è solo il bilancio dell'export, che d'altra parte ha contenuto il calo del prodotto regionale di quasi sei punti percentuali tra il 2009 e il 2013. Il numero degli occupati in regione rimane uguale all'anno precedente, ma il dato è fortemente viziato dall'uso degli ammortizzatori sociali. Cala l'occupazione dei giovani, in particolare di quelli meno istruiti, mentre diminuisce il numero di iscrizioni all'università, soprattutto tra diplomati tecnici e professionali. Nel corso del 2013 si è poi intensificata la flessione del credito bancario, ed è stato ridotto il flusso di nuovi mutui per l'acquisto di abitazioni concesso dalle banche alle famiglie.