Il meteo in peggioramento rischiava di compromettere l'operazione, ma ciò non ha fermato gli operatori: così, nel tardo pomeriggio di ieri, la nave oceanografica M/N Fugro Mercator è stata disincagliata dagli scogli di Enfola, a Portoferraio sull'isola d'Elba, e rimossa.
L'unità navale si trovava bloccata lì dalla notte del 22 Marzo, quando le 11 persone a bordo erano state soccorse e tratte in salvo. Poi i monitoraggi su eventuali sversamenti, l'applicazione degli strumenti galleggianti per la stabilizzazione, lo svuotamento delle casse di carburante e infine, ieri, la rimozione e l'ingresso in cantiere.
Le attività operative, condotte sotto il coordinamento e all’interno della cornice di sicurezza garantita dalla Guardia Costiera di Portoferraio, erano state avviate immediatamente dopo il sinistro.
Il convoglio formato per il trasporto della nave ha navigato per più di tre ore a velocità ridotta, trasferendo la nave dal promontorio dell’Enfola fino all’interno del porto di Portoferraio in condizioni particolarmente impegnative, soprattutto a causa del forte vento da nord che ha causato onde di due metri di altezza.
"In considerazione della complessità dell’operazione e alla luce dell’estrema professionalità dimostrata da parte di tutti i soggetti coinvolti, il Comando della Capitaneria di porto di Portoferraio esprime il più vivo apprezzamento a quanti si sono distinti nell’occasione, in particolare i Piloti del porto di Portoferraio, gli Ormeggiatori e Barcaioli dell’Isola d’Elba, le società Fugro armatrice della nave, Fratelli Neri di Livorno e Smit Salvage, l’Agenzia marittima Sacomar di Portoferraio", recita una nota della capitaneria di porto.
L’unità di intenti, la disponibilità dimostrata e l’indubbia competenza posseduta da tutti gli attori hanno consentito di garantire la totale salvaguardia della vita umana in mare e di evitare ogni possibile danno ambientale nel contesto di estremo pregio naturalistico del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.