Lo studio, sollecitato anche dai sindaci dei due Comuni elbani per individuare le cause del fenomeno, durerà un anno e dovrà fornire le indicazioni necessarie per gli interventi di ripristino e messa in sicurezza dell'area, soprattutto per quanto riguarda il tratto della strada provinciale 26 tuttora impraticabile.
In programma indagini idrogeologiche, microgravimetriche e tomografico-geoelettriche in 3 dimensioni.
"Abbiamo mantenuto l'impegno preso - afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - e siamo riusciti a trovare le risorse necessarie per finanziare uno studio approfondito che consenta di capire le cause del fenomeno di sprofondamento che si è verificato all'Elba e garantire condizioni di sicurezza per gli abitanti. Un fenomeno per il quale ci siamo subito attivati, decretando la stato di emergenza regionale e finanziando alla Provincia di Livorno un'attività di monitoraggio con allertamento rapido da parte dell'università di Firenze per eventuali situazioni di rischio per la popolazione. La Regione è anche intervenuta realizzando un bypass provvisorio per garantire la viabilità nella zona".
Sarà il comune di Rio Marina l'ente capofila per l'attuazione dello studio.