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Frescobaldi guarda a Pianosa per la produzione

​Come a Gorgona, anche per PIANOSA c'è l'idea di produrre vino con i detenuti

Un giorno non molto lontano potremmo assaggiare il Frescobaldi di Pianosa. E' quanto svela il garante dei detenuti toscani Franco Corleone commentando la sua recente visita al carcere di Porto Azzurro avvenuta nei giorni scorsi.

"Frescobaldi, come già fatto per Gorgona - ha detto Corleone - sta pensando di far coltivare circa 30 ettari per lo più a vite". Dopo il pregiato Gorgona, vino bianco realizzato da uve di vermentino e Ansonica da Frescobaldi insieme ai detenuti dell'omonima isola toscana, potrebbe dunque nascere un nuovo progetto enologico, a valenza sociale, laddove fino a pochi anni fa sorgeva il carcere di massima sicurezza.

Corleone ha sottolineato poi l'importanza di progetti per "avvicinare il carcere alla popolazione, come quello della pulizia delle strade a Rio d'Elba, svolto da sette detenuti. Il percorso iniziato è molto virtuoso - ha concluso - ci sono ancora molte cose da fare e sui cui lavorare. Primo fra tutti il servizio sanitario che va approfondito. Le cure odontoiatriche sono carenti e a Pianosa non c'è un presidio".