Cronaca

Il commissario revoca l'ordinanza anti rom

Il commissario Di Donato attua le indicazioni della Prefettura livornese e revoca l'ordinanza irregolare adottata dai sindaci elbani

L'ordinanza che vieta il campeggio abusivo sul territorio comunale, quella anti rom per intendersi dato in quell'occasione e per quello scopo era stata stilata, non è più valida nel comune di Campo nell'Elba.

Lo ha deciso il commissario prefettizio Massimo Di Donato che ha dato seguito alle precise indicazioni della Prefettura che contestava i presupposti legali di urgenza sui quali poggiava l'impalcatura per procedere all'allontanamento delle due famiglie rom accampate a Portoferraio.

"Rilevato che la Prefettura di Livorno con nota del 21 luglio 2016 - si legge nel documento - ha richiesto di provvedere ad annullare l’ordinanza sopra richiamata in quanto non pienamente conforme a quanto previsto dall’art.54 del D.Lgs. n.267/00 e atteso altresì che nell’ordinanza di cui trattasi non si ravvisano i presupposti di contingibilità ed urgenza previsti dal sopra citato art.54 del D.Lgs. n. 267/00".

L'ordinanza vietava "La sosta 0/24, per il periodo dal 15 luglio al 31 dicembre 2016, su tutto il territorio comunale, di campeggi abusivi di roulottes e mezzi similari, comunque denominati e trasformati in abitazione, ancorché temporanea, nonché di tende o di qualsiasi altra attrezzatura o materiale idoneo a consentire l’alloggiamento o il giaciglio di persone, fatte salve le occupazioni debitamente autorizzate" ma si rifaceva a un articolo del Tuel che prevedeva tutt'altra attuazione. Un rilievo che il Prefetto Costantino aveva puntualmente inviato prima al sindaco Ferrari di Portoferraio e, a cascata, agli altri primi cittadini.

Il concetto che sta alla base del provvedimento viene in qualche modo comunque salvato dato che si da indicazione di stilare un'apposita disposizione "Da inserire all’interno del Regolamento Comunale delle Procedure di rilascio, rinnovo e revoca degli atti di concessione per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche".