Cronaca

Vendeva finto miele biologico di Pianosa

Un 69enne di Marina di Campo spacciava per miele biologico di Pianosa un prodotto privo delle certificazioni previste per legge. Scattata la denuncia

Il miele venduto come biologico

Nei guai un sessantanovenne originario di Marina di Campo, residente sull’isola di Pianosa, addetto all’accoglienza dei visitatori nelle catacombe dell’isola che offriva in vendita “Miele di acacia dell’Isola di Pianosa – Biologico” in barattoli dalla etichetta accattivante che richiamava l’isola e la genuinità della produzione nel logo e rassicurante con la dicitura biologico. Ma il miele di acacia, come si legge in una nota dei carabinieri, non era di Pianosa ed era privo di certificazioni che ne attestassero l'origine da agricoltura biologica.

L’uomo è stato perciò denunciato dai carabinieri del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Livorno, con la collaborazione della Stazione dei carabinieri forestali Parco di Marciana Marina, per frode nell’esercizio del commercio e per aver posto in vendita prodotti con indicazioni in etichetta che erano ingannevoli per l’acquirente su origine e qualità del prodotto, circostanza aggravata dal fatto che si tratta di prodotti alimentari.

L’utilizzo improprio della dizione “biologico” ha comportato la contestazione di ulteriori aggravanti previste dal codice penale a tutela delle produzioni ad origine protetta.

Durante la perquisizione dei locali che erano a disposizione dell’uomo sull’Isola, sono state  inoltre trovate canne da pesca, lenze, filaccioni, palamiti e 10 fucili da pesca subacquea, attrezzature la cui introduzione in area protetta è vietata se non specificatamente autorizzata. L’isola di Pianosa è infatti inserita nel Parco nazionale dell’arcipelago toscano. Anche di tale circostanza l’uomo dovrà rispondere all’Autorità giudiziaria.

I controlli  sono scattati in seguita ad una segnalazione specifica e si inquadra nel contesto delle attività di controllo in tutto il territorio nazionale messe in atto dall’Arma dei carabinieri tramite il Comando Unità forestali, ambientali ed agroalimentari per la verifica della filiera di produzione e commercializzazione di prodotti alimentari provenienti da agricoltura biologica.