Cronaca

Yacht affondato a Marina di Campo

Un'imbarcazione di lusso, un Ferretti da 16 metri, è colato a picco nelle acque di Marina di Campo, si indaga sulle cause. Domani il recupero

Amaro risveglio questa mattina per il proprietario di uno yacht ancorato nelle acque di Marina di Campo, poco oltre la diga foranea che delimita il porto turistico: il suo Ferretti da 16 metri giaceva sul fondo della baia.

La segnalazione alla Capitaneria di Porto è partita nelle prime ore della giornata e i militari hanno provveduto in poco tempo a rintracciare ed avvertire il proprietario che alloggia in un hotel a Marina di Campo. Sentito dal personale della Guardia Costiera l'uomo ha potuto fornire al momento pochi elementi per chiarire quello che a tutt'ora rimane un mistero.

La zona di ancoraggio è libera da scogli e pare improbabile che la causa dell'affondamento possa essere riconducibile al forte vento che ha causato diversi interventi dei militari marittimi. La barca ha poi in dotazione quattro pompe di sentina collegate in parallelo e, anche se una di queste non si fosse attivata per un guasto, le altre sarebbero dovute entrare in funzione.

La Capitaneria di Porto, giunta sul posto con una motovedetta, ha aperto un'indagine sommaria sull'accaduto e provvederà al recupero del natante. Le modalità dell'operazione sono allo studio in questi momenti: di solito vengono calati dei palloni per riportare a galla la barca che è poi trainata alla più vicina struttura di alaggio che in questo caso è la gru del porto campese.

Desta preoccupazione tuttavia la mole dell'imbarcazione che a secco pesa 20 tonnellate. Si teme quindi che con il carico di acqua in aggiunta possa non bastare la struttura di Marina di Campo. Il recupero verrà svolto presumibilmente nella giornata di domani e una volta tirata in secca si potrà fare maggiore luce sulle cause dell'affondamento.