Cronaca

Catturato De Cristofaro, evase da Porto Azzurro

La polizia di Ancona ha catturato in Portogallo il latitante Filippo De Cristofaro, condannato per l'omicidio di Annarita Curina, evase nel 2014

L'ultima sua residenza nota era quella del carcere elbano di Porto Azzurro dal quale evase il 21 aprile 2014, durante un permesso premio di tre giorni nel periodo pasquale. Da allora è stato latitante ma la sua fuga è finita a Sintra, un piccolo villaggio a 30 chilometri da Lisbona.

Filippo Antonio De Cristofaro, fu condannato nel 1991 in via definitiva alla pena dell'ergastolo per l'omicidio di Annarita Curina, 34enne skipper pesarese, uccisa nel 1988 per appropriarsi del suo catamarano. Il corpo fu recuperato da alcuni pescatori e l'uomo fu accusato anche di occultamento di cadavere.

Complice l'efferatezza del delitto, la vittima fu accoltellata e finita con tre colpi di machete, il caso dominò le cronache dell'epoca: dopo la condanna all'ergastolo, il 6 luglio del 2007, durante un permesso premio, l'uomo è evaso dal carcere di Opera ma è stato catturato il mese successivo a Utrecht in Olanda dalla Polizia dei Paesi Bassi. Il 5 novembre 2007 venne estradato da Amsterdam in Italia e tradotto prima al carcere romano di Rebibbia e poi in quello di Porto Azzurro, da dove, una seconda volta, riuscì a evadere. 

Al momento dell'arresto - riportano le agenzie - De Cristofaro aveva un passaporto, una carta di identità e una patente nautica italiane contraffatte e intestate a un nome di fantasia, Andrea Bertone, oltre a 5.900 euro in contanti. Nonostante l'aspetto dimesso, è stato comunque riconosciuto dai poliziotti italiani in missione. La cattura del latitante - come scrive il Messaggero - è stata possibile grazie alla cooperazione tra i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, quelli dello Sco della Polizia di Stato, i nuclei speciali della Polizia portoghese e con il coordinamento di Eurojust.