Cronaca

In fumo 17 ettari di macchia, morti tre asini

Sono in corso le operazioni di bonifica delle zone colpite dagli incendi e comincia la conta dei danni: ettari di vegetazione in fumo e animali morti

Stanno lentamente tornando alla normalità le località di Punta Calamita e Chiessi devastate, soprattutto quest'ultima, dagli incendi scoppiati nella mattina.

Nella zona sopra Capoliveri, tra Punta Calamita e Morcone, l'incendio è ormai estinto e sono in atto operazioni di bonifica. In questo caso, il primo dei due focolai accesi nella mattina, le prime stime parlano di 2 ettari di vegetazione in fiamme.

Molto più grave l'incendio che ha colpito la punta occidentale nella zona fra Chiessi e Pomonte. Il fuoco ha oltrepassato la strada provinciale, che è stata chiusa per circa tre ore. Anche in questo caso le fiamme sono state domate e sono in corso le operazioni di bonifica che si potrarranno ancora per qualche ora. In questo momento operano 2 elicotteri, squadre di terra e un Canadair visto che la zona è impervia. 

Le stime in questo caso parlano di ben 15 ettari devastati dalle fiamme con il fronte del rogo che si è avvicinato pericolosamente alle zone abitate tanto che in più di un'occasione si è pensato di evacuare la popolazione di Pomonte.

La conta dei danni però non si arresta alla vegetazione e investe purtroppo anche gli animali: due cani e tre somari rimasti chiusi in un serraglio sono stati asfissiati dal fumo perdendo la vita.

Le operazioni, coordinate dal Corpo Forestale dello Stato, hanno coinvolto squadre dell'antincendio boschivo della struttura regionale con tre elicotteri e due canadair della flotta nazionale. Sul posto anche i volontari di tutte le associazioni di protezione civile elbane oltre ai vigili del fuoco del distaccamento di Portoferraio.