Cronaca

Detenuto evaso dall'Elba e catturato a Bologna

L'uomo di 58 anni scontava la sua pena nel carcere di Porto Azzurro ma gli era permesso di uscire per lavorare e non era tornato in carcere

Carcere di Porto Azzurro

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Livorno e della Compagnia di Portoferraio e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria hanno tratto in arresto a Bologna un ergastolano, ammesso al lavoro all’esterno, che il 26 settembre scorso non aveva fatto rientro nella Casa di Reclusione di Porto Azzurro.

Come riferiscono dal Comando provinciale dei carabinieri di Livorno, l’uomo, originario di Palermo, 58enne, che sull’isola d’Elba stava scontando la pena dell’ergastolo per omicidio, come tutti i giorni era uscito dal carcere per svolgere attività lavorativa e sarebbe dovuto rientrare alle 23 per trascorrere la notte.

La Polizia Penitenziaria della Casa di reclusione di Porto Azzurro, non avendolo visto rientrare la sera, aveva subito lanciato l’allarme ed erano scattare immediatamente le ricerche da parte dei carabinieri di Livorno e del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria con la collaborazione della la Stazione dei carabinieri di Porto Azzurro.

Coordinati dalla Procura di Livorno, gli investigatori hanno avviato mirate attività per rintracciare l'evaso. Grazie al certosino e costante impegno del personale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Penitenziaria, frutto della sinergica collaborazione tra i reparti operanti delle due Forze di Polizia, l’uomo è stato rintracciato alla stazione ferroviaria di Bologna. È stato trovato con un biglietto ferroviario in mano per Milano. Allontanatosi di poche centinai di chilometri dalla provincia livornese aveva quindi intenzione di darsi alla macchia in un’ignota destinazione ma la sua fuga è terminata. I Carabinieri e la Polizia Penitenziaria lo hanno accompagnato alla Casa Circondariale di Bologna.