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In coda dalla notte per la Naspi

Centro per l'impiego preso d'assalto fin dalle prime ore della mattina per iscriversi alle liste di disoccupazione ma basta la domanda on line

Centinaia in fila fin dalle prime luci dell'alba, qualcuno, si dice, anche dalla notte. Tutti per fare l'iscrizione all'ufficio di collocamento necessaria ad ottenere la disoccupazione o, come si chiama ora, naspi.

Effetti di fine estate su un'isola che vede gran parte della propria forza lavoro campare di turismo e, finita la stagione, il sostentamento diventa affare anche pubblico. Così il centro per l'impiego di Portoferraio ha visto materalizzarsi, e crescere progressivamente, una coda di disoccupandi in attesa di riconoscimento ufficiale.

Una scena che però potrebbe essere evitata: "Molti patronati invitano ad andare al Centro per l'Impiego - spiega l'elbano Giovanni Cafagna, presidente dell'associazione nazionale lavoratori stagionali - ma la domanda di disoccupazione che si può compilare on line contiene già al suo interno l'autocertificazione valida per l'iscrizione".

"Il passaggio obbligato è invece quello per la firma, da parte del lavoratore, del patto di servizio. Questo deve avvenire entro 15 giorni dalla presentazione della domanda ma anche in questo caso non è necessario ammassarsi: la legge dice che se non viene firmato entro la scadenza è il centro per l'impiego che ti contatta per farti firmare entro 60 giorni".

Ovviamente il punto focale è il pagamento: "Il problema è che fino a quando non viene firmato il patto di servizio non pagano ma da tutta Italia riceviamo segnalazioni di comportamenti diversi in base ai diversi uffici territoriali".

"Quest'anno poi c'è una complicazione in più: la domanda deve essere corredata con un documento controfirmato dalla banca che certifica l'iban sul quale versare la naspi. Un documento che si può integrare in un momento successivo ma è un lavoro in più per gli uffici che causerà sicuramente ritardi nell'erogazione dei pagamenti".

L'anno scorso gli uffici elbani andarono in grave sofferenza a causa delle molte domande arrivate e della scarsità di personale deputato: "Quest'anno - conclude Cafagna - dovrebbero esserci meno problemi perchè non c'è da fare il ricalcolo nella maggior parte dei casi".

Cafagna ha aperto anche un Caf a Marina di Campo per aiutare a compilare la domanda on line: "Basta presentarsi con il pin e il dispositivo dell'Inps, la procedura è molto semplice. Io fornisco solo una guida così chi viene impara e l'anno prossimo può farlo da solo".

Il movimento per una Naspi che copra tutti e sei i mesi di lavoro va avanti. "Il 5 agosto l’ANLS ha ricevuto risposta da parte del sottosegretario alla presidenza del consiglio Nennicini, in cui annuncia che sono stati trovati i fondi da inserire nella prossima legge di stabilità per allungare di circa un mese il sussidio ai lavoratori stagionali del turismo e cure termali.

Ovviamente a noi non basta perche vogliamo che vengano salvaguardati tutti i lavoratori stagionali di tutte le categorie e poi vogliamo la piena copertura , cioè i 6 mesi".