Attualità

Morto per l'Asl, la storia arriva in tv

In diretta dall'isola d'Elba la trasmissione "Pomeriggio 5" di Barbara D'Urso ha raccontato la vicenda di Riccardo Tavanti

E' arrivata in tv la storia di Riccardo Tavanti, il 49enne di origini aretine trapiantato ormai da anni all'isola d'Elba che qualche giorno fa aveva scoperto, andando ad espletare una pratica burocratica all'Asl, di essere... morto da sei mesi. L'incredibile vicenda, apparsa sulla stampa regionale toscana, non è passata inosservata e la redazione di "Pomeriggio 5" si è collegata in diretta con Portoferraio venerdì 13 aprile per raccontare la storia ai telespettatori della trasmissione di Barbara D'Urso.

"E' successo tutto qualche giorno fa - ha raccontato Riccardo alla D'Urso - quando sono andato all'Asl di Arezzo per regolarizzare la posizione del mio cagnolino Gastone. E' lì che mi sono sentito dire dall'impiegata che dal computer risultavo morto da sei mesi, precisamente dal 26 ottobre 2017, che è la data del mio trasferimento anagrafico da Arezzo a Portoferraio".

Una stuazione paradossale, visto che invece nei computer dell'Asl di Portoferraio risultava regolarmente  in vita. "Evidentemente si è trattato di un errore nella registrazione della mia pratica di trasferimento - ha raccontato ancora Riccardo Tavanti - invece di rubricarmi come trasferito, mi hanno registrato come 'deceduto'. Un errore di battitura". Con Barbara D'Urso Riccardo ha scherzato in maniera scaramantica: "Non te la prendere, ti hanno allungato la vita con questo disguido", ha celiato la conduttrice di Canale 5. "Ho giocato al lotto i numeri della mia presunta data di morte - ha ribattuto Riccardo Tavanti - e per ora non sono usciti. Ripeterò la giocata, un bel terno secco: se escono, pago da bere a tutti".