Cronaca

Malore mortale, arrestati due spacciatori

I due sono accusati di aver fornito a un uomo sostanze stupefacenti che poi lo avrebbero ucciso. Indagini complesse, prove e testimoni

Foto di repertorio

Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Portoferraio, dopo una complessa attività d’indagine, su disposizione della Procura di Livorno, hanno arrestato due persone del luogo, M.V. di 26 anni e A.M. di 23 anni, ritenuti responsabili dello spaccio di una dose di stupefacente che sarebbe risultata letale per un loro concittadino.

Le indagini, sviluppate dal Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri elbani, sono partite alcuni mesi fa, dopo che una telefonata al 112 aveva segnalato un uomo colto da malore all’interno della propria abitazione. Dal sopralluogo effettuato dai militari dell’Arma erano emersi sospetti sulla causa della morte.

L’attenzione dei carabinieri si è subito concentrata sulle ultime ore di vita della vittima, ascoltando testimonianze e monitorando tutti i sistemi di videosorveglianza della zona dove l'uomo abitava. 

Sono stati quindi  ricostruiti i suoi spostamenti ed è stato documentato l’incontro con i due pusher nella zona portuale di Portoferraio. I due erano già noti agli investigatori perché gravitanti nel mondo degli stupefacenti. 

A nulla sono valsi i tentativi dei due pusher di dichiararsi estranei all’accaduto, poiché le indagini svolte dai carabinieri non avrebbero lasciato dubbi sulle loro responsabilità. La tesi investigativa sarebbe avvalorata anche dagli esiti dell’autopsia.

Per i due giovani l’Autorità giudiziaria labronica ha disposto rispettivamente la custodia cautelare in carcere e gli arresti domiciliari. I due devono rispondere dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e morte come conseguenza di altro delitto.