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Ricorso al Tar per il palazzo di Napoleone

Per il Comune si complica la vicenda dell'acquisto del Palazzo governativo di Rio Marina dove soggiornò più volte l'Imperatore in esilio all'Elba

L'edificio del Palazzo governativo visto dall'alto

Si complica il percorso legato all'acquisto e alla valorizzazione del Palazzo governativo, immobile di proprietà demaniale nel territorio di Rio Marina che era la dimora del direttore delle miniere e che durante l'esilio elbano di Napoleone spesso accolse l'Imperatore in visita alla miniere di Rio. Ricordiamo anche una curiosità: grazie al direttore delle miniere del 1814, Andrè Pons de l’Herault,  ci sono giunti notizie e aneddoti sul soggiorno elbano dello stesso Napoleone.

Un privato tramite asta pubblica dell'agenzia del Demanio nel 2017, con contratto stipulato però nell'estate 2018, si era aggiudicato l'acquisto dell'edificio ma in seguito il Comune di Rio aveva esercitato il diritto di prelazione, secondo quanto previsto dalla legge e cioè entro sessanta giorni dall'acquisto da parte di un privato.

Ora però il primo aggiudicatario ha presentato ricorso al Tar contro il Comune di Rio, l’agenzia del del Demanio, il Ministero delle finanze e il Ministero dei beni culturali.

La nuova amministrazione del Comune di Rio aveva deciso di esercitare il diritto di prelazione sull'edificio per conservarne la memoria storica anche in ragione del fatto che il bene ha dei vincoli per la sua storia e per gli affreschi in esso conservati.

Quindi ora c'è da vedere come si evolverà la situazione e se il Comune vincerà il ricorso.

La notizia sul ricorso è stata confermata dal sindaco di Rio Marco Corsini ieri mattina, 3 Dicembre, durante la trasmissione in diretta sui social Edicola Elbana Show.