Cronaca

Due vittime di Livorno lavoravano nell'empolese

La prima cittadina Brenda Barnini ha espresso il proprio cordoglio, dopo essersi già detta vicina alla città labronica e al collega Nogarin

La palazzina dove si trovava la famiglia Ramacciotti, questa notte a Livorno

Un fiume di fango e detriti ha sorpeso la famiglia in casa, nel cuore della notte. Per tutti e quattro non c'è stato nulla da fare. Una vera e propria tragedia, quella che ha colpito Livorno, dove sono esondati numerosi rii provocando frane e smottamenti, e dove si contano già sei morti e due dispersi.

Della famiglia cancellata in un instante, padre e figlio lavoravano come assicuratori a Empoli. Si tratta di Roberto Ramacciotti e di suo figlio Simone, molto conosciuti in città. Insieme a loro sono scomparsi moglie e figlio di Simone Ramacciotti. 

"Nella drammatica situazione di Livorno - ha scritto la prima cittadina Barnini -, per Empoli c'è un motivo in più per sentirsi addolorati. Le tragiche circostanze in cui hanno perso la vita Roberto Ramacciotti, il figlio Simone con la moglie Glenda e il nipotino Filippo sono per tutta la nostra città un colpo al cuore. Roberto e Simone erano due punti di riferimento nella vita professionale e pubblica non solo delle assicurazioni Generali ma di tutta la nostra comunità. Non ci sono parole per commentare. Un abbraccio alla moglie di Roberto e alla piccola Camilla. Empoli piange insieme a voi".