Cronaca

Embolia durante il parto, i medici la salvano

Storia a lieto fine al San Giuseppe di Empoli, dove una mamma è riuscita a superare tutte le difficoltà e finalmente ha potuto abbracciare sua figlia

Tutto normale, fino al taglio cesareo programmato al San Giuseppe di Empoli, quando all'improvviso la giovane madre è stata colpita da una grave embolia polmonare, che i medici sono riusciti a risolvere. Ora la donna è fuori pericolo, così come la bambina, le cui condizioni sono sempre state buone fin alla nascita.

La storia ha avuto un lieto fine grazie al tempestivo intervento dell’equipe medica e infermieristica che era presente in sala operatoria (i ginecologi Vincenzo Genovese e Sara Nannini, l’anestesista Marco Campatelli, l’ostetrica strumentista Ersilia Ferla, l’ostetrica di sala Nicoletta Fagiolini)e del personale sopraggiunto a supporto (gli anestesisti Tommaso Burchietti e Katia Mariani, l’infermiere Andrea Tosi) al momento in cui si sono verificate le complicanze per la donna. Il coagulo di sangue che si era formato durante la gravidanza in una vena, si è staccato ed ha ostruito le arterie polmonari impedendo il passaggio di sangue. Questo ha determinato una grave compromissione del quadro respiratorio e cardiaco della donna, fino a portarla ad una condizione di periarresto cardio-circolatorio. 

Solo la prontezza e la grande professionalità dell’equipe di ginecologi, anestesisti, cardiologi, neonatologi, ostetriche, infermieri, ha evitato che le sue condizioni diventassero irreversibili.

Dopo essere stata rianimata, la giovane donna è stata portata in terapia intensiva per le cure mentre la neonata è stata messa in sicurezza dai neonatologi. I ginecologi hanno verificato che la donna non sanguinasse ulteriormente durante il trattamento farmacologico, effettuando nel tempo giusto un intervento chirurgico di emostasi. Nei giorni successivi in rianimazione le sue condizioni sono notevolmente migliorate grazie soprattutto agli sforzi del team multi professionale. 

La donna ha cominciato a respirare autonomamente, ora si trova in Medicina e solo pochi giorni fa ha potuto finalmente prendere in braccio la sua piccola.