Attualità

"Laboratorio al collasso" protesta all'ospedale

I tecnici di laboratorio in agitazione, assistiti dalla a Fp Cgil, hanno organizzato un presidio di protesta all'ingresso dell'Ospedale di Empoli

"Continuo aumento di prestazioni richieste e cronica carenza di tecnici" così la Fp Cgil ha lanciato l’allarme per il laboratorio dell’ospedale di Empoli e ha proclamato lo stato di agitazione che "terminerà solo con una cospicua immissione di tecnici nell’attuale dotazione, almeno 6".

Questa mattina il personale, assieme al sindacato, ha organizzato un presidio di protesta di tre ore, dalle 9 alle 12.

“Con questa pandemia situazione organizzativa al collasso. I lavoratori sono allo stremo, senza riposi, permessi e nemmeno i 52 festivi annui spettanti. Vanno rispettati i loro diritti e servono assunzioni” ha spiegato la Fp Cgil in una nota.

"Dall’inizio della pandemia il laboratorio dell’ospedale di Empoli è sottoposto a un continuo aumento delle attività e dei carichi di lavoro: il vertiginoso aumento della richiesta di prestazioni va a sommarsi alla cronica carenza di tecnici di laboratorio, figura da sempre colpevolmente sottostimata nelle dotazioni previste dalla USL Toscana Centro rispetto all’importante volume di richieste generate da un ospedale come quello di Empoli e dal suo territorio. Dal mese di Agosto tutto il personale del laboratorio è obbligato a non fruire dei dovuti riposi settimanali per non mettere in ginocchio la precaria tenuta degli stessi turni di servizio, che non riesce nemmeno a garantire ai lavoratori l’elementare diritto, sancito dalle norme europee e dal contratto nazionale di categoria, di fruire di almeno 52 giorni festivi all'anno. La scarsità di operatori impedisce al personale presente di chiedere anche un solo giorno di permesso, di ammalarsi o di avere improvvisi problemi familiari per non costringere i colleghi a turni di lavoro immani per sopperire all’assenza; da anni le dotazioni di tecnici assegnate dall’Azienda per il pieno funzionamento del laboratorio non sono state nemmeno sufficienti per gestire il quotidiano volume d richieste di prestazioni che provengono dai servizi sanitari dell’ospedale e del territorio empolese. L'azienda ha deciso di gravare ulteriormente i carichi di lavoro con l'arrivo di altri 200 esami dal laboratorio pratese" ha concluso il sindacato.