Il fatto avvenne il 30 ottobre 2014. I difensori dell’uomo, gli avvocati Francesco Stefani e Fabio Generini, hanno chiesto un approfondimento probatorio: l’esame dei fazzoletti insanguinati trovati nell’abitazione della coppia e l’analisi del dna sul materiale organico rinvenuto sotto le unghie di Marinella Bertozzi.
Il giudice si è riservato una decisione che comunicherà il prossimo 29 aprile. Il materiale organico, trovato durante l’autopsia sul corpo della donna che sarebbe morta per le continue percosse, sarebbe riconducibile al marito e ad altre due persone, per ora ignote.
Il decesso in un primo momento era stato catalogato come morte naturale e solo la denuncia del fratello venne aperto il fascicolo che ha poi portato all'arresto dell'uomo.