Cronaca

Scoperto il tesoro delle badanti-spia

Venivano usate come informatrici. Indagini nell'empolese per sgominare l'associazione a delinquere. A Fucecchio sequestrata un'ingente somma di denaro

Badanti dell'est utilizzate come spie per ripulire gli appartamenti europei. È questo lo stratagemma ideato da una banda, composta in prevalenza da georgiani, che in questi giorni è stata messa sotto torchio dalle forze dell'ordine, con perquisizioni anche nell'empolese e in Valdelsa.

Le indagini sono partite da Roma, dove la procura ha scoperchiato un vero e proprio network con ramificazioni in tutta Europa.

Le perquisizioni avvenute nella zona di Fucecchio erano volte a individuare un uomo di 30 anni, anche lui di origini georgiane. Nell'appartamento sono stati invece trovati tre uomini e una donna, sempre sui trent’anni, ma del ricercato non c'era traccia.

L'operazione avrebbe condotto al rinvenimento di una grossa somma di denaro, nell'ordine delle svariate migliaia di euro.

Il contante sequestrato potrebbe essere frutto di reati consumatisi a Roma, ma non è escluso che i proventi dell'azione malavitosa possano giungere anche dall'estero, da nazioni come Grecia, Spagna, Germania, Francia, Austria, Russia, Georgia e Moldavia.

L’inchiesta romana ha messo in luce un modus operandi secondo il quale alle badanti - spesso provenienti dall'est europa - veniva assegnato il compito di informare i delinquenti sulle abitazioni da prendere di mira (in genere appartamenti di lusso). I ladri entravano quindi in azione usando una tecnica denominata key-bumping, consistente nel forzare le porte d'ingresso utilizzando una chiave non limata, in modo da non lasciare evidenti segni d'effrazione.