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Matrimoni gay, il sindaco ricorre al Tar

Brenda Barnini ha deciso di opporsi al provvedimento del prefetto che ha annullato le trascrizioni di matrimoni fra persone dello stesso sesso

Il provvedimento prefettizio, datato 5 novembre scorso, è stato eseguito il 17 di questo mese dal funzionario delegato, che ha provveduto a cancellare dal registro di stato civile le trascrizioni di due matrimoni contratti all'estero che erano state effettuate il 22 e 23 settembre.

Secondo la posizione del Comune, espressa in un'apposita delibera di giunta, la motivazione di diritto a fondamento del provvedimento prefettizio “risulta erronea e giuridicamente carente in quanto l’annullamento d’ufficio, ai sensi dell’articolo 21 nonier della Legge 241/1990 si riferisce al ‘provvedimento amministrativo’, mentre la trascrizione nel registro dei matrimoni riveste natura di atto pubblico con effetto dichiarativo e di certificazione”.

Nella stessa delibera, inoltre, si spiega che “ai sensi dell’articolo 95 del DPR 396/2000, qualsiasi decisione circa l’eventuale cancellazione di un atto indebitamente registrato è di competenza esclusiva del Tribunale, su impulso del Pubblico Ministero”.

"Non c’è nessuna intenzione di agire ostinatamente su quanto sosteniamo – dice il sindaco Brenda Barnini - in questo modo vogliamo comprendere se effettivamente le indicazioni date dal ministro dell’Interno al prefetto abbiano un valore giuridico oppure possano essere disattese, come molti sindaci ritengono".