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Addio a Renzo Maltinti, ciclismo toscano in lutto

Imprenditore mecenate, ha scritto una pagina bella dello sport anche a livello nazionale. Nel 2017 aveva ricevuto il Gonfalone d'Argento

Renzo Maltinti

Imprenditore empolese e mecenate sportivo, Renzo Maltinti ha scritto una pagina bella del ciclismo toscano che oggi è in lutto per la sua scomparsa. Maltinti è morto stamani all'età di 73 anni, vinto da una malattia che lo tormentava da tempo.

Come patron della Maltinti Lampadari che aveva fondato nel 1977, Maltinti è stato un protagonista della vita sportiva toscana e nazionale oltre che dell'imprenditoria empolese. Corse come la Firenze-Empoli e il Città di Empoli, da lui avviate, sono entrate nella storia dello sport regionale. 

“Pochi uomini, come Renzo Maltinti, hanno incarnato i valori più autentici dello sport: la passione, la lealtà, la generosità. Come sportivo prima e come dirigente poi, Renzo è stato un protagonista del ciclismo toscano e nazionale, sempre legato alla sua terra e alla sua comunità", ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani esprimendo così il suo cordoglio.

Nel Luglio scorso Maltinti era stato insignito della Stella di Bronzo del Coni, mentre nel 2017 per il suo impegno era stato insignito del Gonfalone d'Argento del Consiglio regionale della Toscana. E proprio dal presidente dell'Assemblea legislativa toscana Antonio Mazzeo arrivano sensi di cordoglio per la scomparsa di Maltinti: "Perdiamo un amico dello sport, un appassionato del ciclismo riservato alle giovani promesse e un uomo di grande umanità e sensibilità verso gli altri", afferma.