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Incendio in vetreria, non c'era amianto

L'Arpat fa sapere che l'emissione nell'aria derivata dal rogo è quella tipica della combustione di legno e plastiche non clorurate

Da quanto rilevato durante il sopralluogo degli operatori di Arpat, l'incendio ha interessato un capannone posto ad ovest della proprietà. Nell'area c'erano circa 4mila bancali pieni di contenitori in vetro.

I materiali andati distrutti sono bancali in legno, film di polietilene usato per fasciare i pallets, interfalde in polistirene usate per poggiare i contenitori di vetro sui bancali e carta e cartone.

La nota di Arpat rassicura poi sulle acque utilizzate per lo spegnimento, rimaste contenute nella rete idrica interna della ditta senza interessare il fosso recettore dello scarico.

Intanto l'Asl, dopo aver revocato l'allarme nube tossica, ha segnalato la presenza di un intossicato, che nella serata di ieri si è recato al Pronto Soccorso di Empoli per un lieve malore.